Studiare la geografia

La geografia oggi

La geografia è una disciplina dinamica che si rinnova costantemente, sia nei metodi sia nei contenuti. Il geografo è oggi un professionista in grado di rispondere a reali bisogni e ai problemi posti dai nostri tempi in materia di conoscenze socio-territoriali e ambientali. Dei geografi viene molto apprezzata la capacità di pensare in termini critici, di inserire questioni specifiche in una visione sistemica e generale e di contestualizzare e valutare situazioni complesse. Gli studi in geografia sono orientati verso la formazione di figure professionali in grado di integrare nell’analisi e nella gestione del territorio conoscenze culturali, sociali, naturali e tecniche. L’ampia formazione di base permette ai laureati di disporre delle competenze per dialogare con altre discipline all’interno di progetti pluridiscipliari mentre le competenze specialistiche permettono al geografo di operare in modo incisivo in campi specifici. A seconda dei casi, i geografi orientano il loro lavoro verso l’urbanistica, gli studi sociali, le analisi di ambientali e geomorfologiche, oppure ancora verso l’applicazione delle tecniche cartografiche e geomatiche.

Di cosa si occupa il/la geografo/a?

Urbanistica e pianificazione del territorio

  • effettuare studi e analisi territoriali;
  • valutare la localizzazione di infrastrutture, determinarne l’utilizzazione futura di zone agricole, ricreative, lavorative, spazi pubblici, ecc.;
  • occuparsi di pianificazione di sistemi di trasporto
  • allestire documenti pianificatori per le collettività pubbliche come Piani direttori cantonali, Piani regolatori comunali o altro;
  • occuparsi dello sviluppo economico (industriale, turistico, ecc.) di una regione;
  • coordinare progetti.

Ambiente e paesaggio

  • operare nell’ambito della protezione della natura e del paesaggio;
  • operare all’interno della valorizzazione dei beni culturali, della preservazione e della promozione del patrimonio;
  • studiare l’impatto dei progetti, proporre misure destinate a ridurre i danni ambientali, operare analisi di impatto ambientale;
  • produrre studi inerenti il rischio ambientale, i cambiamenti climatici e il loro impatto sull’ambiente e la società, la geomorfologia e la biogeografia o ancora riguardanti gli ambienti idrici;
  • fornire consulenza a enti, associazioni e persone interessate.

Sviluppo e cooperazione

  • operare all’interno di strutture che si occupano di cooperazione allo sviluppo;
  • immaginare, seguire e monitorare progetti di sviluppo in ambito rurale o urbano nei paesi del sud;
  • occuparsi di sviluppo locale e promozione economica sociale e culturale di un territorio in relazione con gli attori locali;
  • occuparsi progetti di sviluppo in ambito montano;
  • occuparsi di management di progetti di sviluppo turistico.

Cartografia e geomatica

  • realizzare carte tematiche a diverse scale;
  • utilizzare i sistemi di informazione geografica (SIG/GIS) per produrre documenti e rappresentazioni in ambito ambientale e territoriale;
  • utilizzare tecniche di rilevamento e interpretare le immagini così realizzate (remote sensing);
  • produrre e gestire la geoinformazione in ambiti diversi;
  • produrre analisi di geomarketing.

Ricerca, insegnamento e comunicazione

  • insegnare la geografia a vari livelli (scuola media, scuola media superiore, università);
  • fare ricerca scientifica e pubblicare i risultati degli studi in riviste specializzate;
  • produrre informazione geografica e gestire banche dati;
  • occuparsi di comunicazione in materia territoriale e ambientale;
  • praticare il giornalismo nelle sue varie forme.

Condizioni di lavoro

I posti di lavoro che esigono una formazione specifica di geografo sono oggi sempre più frequenti. L’esperienza pluridisciplinare e critica dei geografi costituisce una carta vincente in un contesto che prevede situazioni complesse e dove sono richieste, oltre alle competenze specialistiche, anche quelle generalistiche e trasversali, così come capacità di operare in campo interdisciplinare. I geografi lavorano nell’ambito degli studi sul territorio e sul paesaggio, sovente in un contesto interdisciplinare collaborando così con altri specialisti (sociologi, architetti, geometri, ingegneri, economisti, ecologi, geologi, ecc.).

I geografi si inseriscono professionalmente in ambito pubblico e privato, nelle amministrazioni cantonali o nell’amministrazione federale, in enti che si occupano di protezione dell’ambiente, nella produzione cartografica, in studi attivi in ambito urbanistico e pianificatorio, nell’aiuto allo sviluppo, nella promozione turistica, nell’insegnamento, negli uffici di statistica, in associazioni ambientaliste, nel giornalismo e nella comunicazione.

Attitudini richieste

  • attitudine a considerare i fenomeni nella loro complessità
  • attitudine critica, capacità di problematizzazione
  • capacità di analisi e di sintesi, di ricerca dei nessi tra i fenomeni, capacità comunicative
  • capacità di operare a scale spaziali diverse
  • capacità di analizzare documenti di diverso tipo (carte, fotografie aeree, satellitari, statistiche, rapporti, ecc.)
  • attitudine a lavorare in gruppo
  • interesse per il bene pubblico
  • interesse per le problematiche naturalistiche, per le questioni sociali e culturali, per le questioni urbane

Studiare la Geografia in Svizzera

In quasi tutte le università svizzere è presente una formazione completa in geografia, cioè una formazione di bachelor della durata di tre anni (180 crediti) e una formazione di master della durata di due anni (120 crediti), a cui si aggiunge una formazione dottorale (che prevede una ricerca approfondita sull’arco di alcuni anni). Solitamente gli studi di bachelor mettono a disposizione una formazione di base mentre quelli di master una formazione più specialistica, sovente professionalizzante. In funzione della facoltà nella quale è inserito, l’insegnamento della geografia potrà essere caratterizzato da un orientamento dall’impostazione più sociale o più naturalistica, o eventualmente più tecnica. È naturalmente possibile seguire il bachelor in una università e continuare con il master in un’altra, creandosi così un profilo originale e personale.

Università di Neuchâtel

Inserito nella Facoltà di lettere e scienze umane (Faculté des lettres et sciences humaines), l’insegnamento si orienta maggiormente verso la geografia umana, senza però tralasciare le basi della geografia fisica. Dopo il bachelor è poi possibile seguire un master definito “Géographie des grands enjeux contemporains” con orientamento geografia all’interno della Maison d’analyse des Processus Sociaux. Alcuni studenti completano la loro formazione in geografia con una formazione in etnologia. 
https://www.unine.ch/geographie

Università di Ginevra

Il Dipartimento di Géographie et environnement, dal forte orientamento nell’ambito della geografia sociale e culturale, si situa all’interno della facoltà di Scienze della società (Sciences de la société). Nella sua formazione lo studente segue anche corsi delle altre discipline della facoltà (sociologia, scienze politiche e relazioni internazionali, storia-economia-società). Dopo il bachelor è possibile seguire una maîtrise in “sviluppo territoriale” o in “geografia politica e culturale” e un master in “urbanistica sostenibile”, è pure possibile seguire una formazione specifica (con l’attribuzione di un “certificato”) in “geomatica” e “studi visuali”. 
http://www.unige.ch/sciences-societe/geo

Università di Losanna

L’insegnamento della geografia è inserito nella facoltà di Scienze dell’ambiente (Sciences de l’environnement). È possibile indirizzare gli studi verso tematiche di geografia umana o di geografia fisica. Dopo il bachelor è possibile continuare i propri studi orientandoli verso un master in “urbanistica sostenibile”, “sviluppo e ambiente, “studi turistici”, “geomorfologia e gestione delle regioni di montagna, “analisi spaziale dei sistemi complessi”.
https://www.unil.ch/igd

Università di Friburgo

L’insegnamento della geografia è situato all’interno della facoltà di scienze naturali (Faculté des sciences) e include insegnamenti nell’ambito delle geoscienze, della geografia fisica e umana, così come corsi metodologici (qualitativi, quantitativi, GIS, immagini satellitari). Il programma di master propone una specializzazione in “dinamiche glaciologiche e geomorfologia” e in “natura società e politiche”. Una particolarità degli studi presso questa università è che i corsi possono essere seguiti sia in francese sia in tedesco, fornendo cosi agli studenti una formazione bilingue.
https://www3.unifr.ch/geo/

Università di Basilea

L’area di studio copre in modo equilibrato la geografia umana e fisica, così come la meteorologia e la climatologia. Lo studio della geografia a Basilea deve essere obbligatoriamente combinato con lo studio di un’altra materia. L’università di Basilea offre inoltre lo studio delle geoscienze (presso facoltà di scienze naturali). Scegliendo questo studio, a partire dal secondo anno, si ha la possibilità di scegliere una materia principale tra “geografia e meteorologia”, “geologia e mineralogia” e “scienze ambientali e bio-geo-chimica”.
https://www.unibas.ch/de/Studium/Studienangebot/Studiengaenge-faecher/Geowissenschaften-BSc.html

Università di Berna

Lo studio della geografia all’università di Berna rientra nella “Philosophisch-naturwissenschaftliche Fakultät”. Il programma di bachelor offre corsi di geografia fisica e umana. A questi si aggiunge – peculiarità e vanto dell’istituto bernese – una formazione “integrativa” permette di seguire una introduzione alle scienze della terra, corsi metodologici qualitativi e quantitativi, di conoscenza dei SIG, della fotogrammetria e del telerilevamento. Il percorso di master comprende tutti gli ambiti sopra descritti ed è componibile in funzione delle scelte dello studente.
https://www.geography.unibe.ch

Università di Zurigo

L’Istituto di Geografia dell’Università di Zurigo è inserito nella facoltà di scienze naturali e matematica (Matematisch-naturwissenschaftliche Fakultät). Nei primi due anni del programma di bachelor vengono fornite solide basi di geografia umana, geografia fisica, tecniche di rilevamento e SIG, mentre il terzo anno viene dedicato all’approfondimento di alcuni ambiti a scelta. Il bachelor può essere completato con una materia secondaria (proposta sia dall’Università sia dal Politecnico). I programmi di master offrono specializzazioni in geografia fisica o umana, GIS o telerilevamento. Vengono inoltre offerti anche programmi di master specificatamente pensati per coloro che hanno intenzione di proseguire gli studi nell’ambito della ricerca universitaria.
https://www.geo.uzh.ch/en.html

Politecnico di Zurigo

L’istituto di cartografia e geoinformazione (Institut für Kartografie und Geoinformation), inserito nel dipartimento Departement Bau, Umwelt und Geomatik, mette a disposizione una formazione tecnica nell’ambito GIS, della teledetezione e della cartografia, sulla scia della tradizione nazionale in questo campo. Il Politecnico offre inoltre una serie di “materie secondarie” che possono venire affiancate agli studi in geografia seguiti presso l’università di Zurigo. Le materie seguenti sono consigliate per completare il curriculum degli studi in geografia: gestione del paesaggio e delle foreste, pianificazione del territorio e dei trasporti, pianificazione del territorio e evoluzione del paesaggio, cartografia, idrogeologia, atmosfera e clima. Dopo aver seguito queste materie durante il bachelor, è poi possibile proseguire gli studi con un master nello stesso ambito presso lo stesso politecnico.
https://www.geo.uzh.ch/de/studium/nebenfaecher_fuer_geographiestudierende/eth_zuerich.html

Studiare la Geografia all’estero

La formazione in geografia naturalmente può anche essere svolta all’estero. Vi sono curricoli molto solidi per esempio nelle università britanniche (dove è particolarmente sviluppato l’insegnamento della geografia culturale). Le università francesi propongono la formazione in dipartimenti o facoltà sovente denominati Géographie et aménagement che hanno un’apertura verso l’urbanistica e la pianificazione del territorio. In Italia, per contro, l’insegnamento della geografia è poco sviluppato. Segnaliamo però che l’Università degli studi di Milano dispone di un Corso di laurea in Scienze umane dell’ambiente, del territorio e del paesaggio e che, a Torino, presso il Dipartimento interateneo scienze, progetto e politiche del territorio (a cavallo tra il Politecnico e l’Università), il corso di laurea magistrale interateneo in geografia e scienze del territorio ha uno spiccato orientamento applicativo e forma geografi con competenze in campo dell’analisi paesaggistica e ambientale e in campo urbanistico. L’Università di Bologna propone un master definito Geografia e processi territoriali che prepara alla professione di geografo, le competenze che si possono acquisire in cartografia e geomatica aprono poi la strada a professioni tecniche nelle quali è richiesta una buona competenza di cultura del territorio.

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