Da Timbuctu alla Città Ticino, vent’anni di cultura geografica
Il 25 aprile 2015 GEA-associazione dei geografi ha festeggiato i suoi 20 anni. Giocando sul fatto che, storicamente, la geografia è legata alla scoperta e
Continua a leggereAutore: GEA Ticino
Le carte del geografo
Le carte del geografo di Orazio Martinetti e Michela Daghin Moby Dick 19 aprile 2015 RSI Dagli anni ’60 in poi, prima con l’autostrada e
Continua a leggereMovimenti di versante in ambiente periglaciale nelle Alpi ticinesi
Conferenza di Stefano Mari, che presenterà i risultati della sua tesi di dottorato in geografia recentemente sostenuta presso il Dipartimento di geoscienze dell’Università di Friburgo.
Continua a leggereAttività 2014
Ciclo di conferenze “I mille volti della città” GEA ha collaborato con il Liceo di Lugano 2 per l’organizzazione del ciclo di conferenze I mille
Continua a leggerePresentazione “Paesaggio senza identità?”
di Virginio Bettini, Università IUAV di Venezia Ritengo che la pubblicazione di Paesaggio senza identità? Per una geografia del progetto locale, ovvero gli Atti del Convegno del
Continua a leggereInvito: Da Timbuctù alla Città Ticino, vent’anni di cultura geografica
25 aprile 2015, Castelgrande (Bellinzona) Gea-associazione dei geografi festeggia i suoi vent’anni. Costituitasi nel 1995, è cresciuta ed è ora diventata maggiorenne. Molto è cambiato
Continua a leggereAttività 2013
Conferenza: Alla frontiera greco-turca, sulle tracce dei migranti 2 aprile 2013, ore 18.30, Biblioteca cantonale di BellinzonaConferenza con Cristina del Biaggio, geografa, Università di Ginevra, e
Continua a leggereIntervista a Vanolo
Intervista a Vanolo, Fogliovolante 19.11.2013 Intervista ad Alberto Vanolo su RSI
Continua a leggere
Ciclo: I mille volti della città
Gea collabora al ciclo di cinque conferenze pubbliche “I mille volti della città” organizzato dal Liceo di Lugano 2. Cinque incontri pubblici per parlare di città, tre incontri
Continua a leggereCiclo di incontri: “Vivere i luoghi”
Anche se oggi viviamo in un mondo globale, i luoghi – e le loro specificità – non sono stati azzerati. Anzi, a volte hanno assunto
Continua a leggere